Problemi al cuore e freddo, c’è una correlazione secondo gli esperti. Come ammonisce la Società italiana di cardiologia “l’associazione tra fatica e temperature polari può essere un pericolo per il cuore. Il rischio di infarto può aumentare fino al 34%”. Il suggerimento è quello di proteggersi bene è legato anche alle infezioni respiratorie “che aumentano fino a sei volte il pericolo di un possibile attacco cardiaco”.
Diventano così rischiose anche attività semplici come lo spalare lo neve per liberare le vie di transito per un’auto o per andare a casa: “Il meccanismo che rende il freddo un nemico è l’effetto di vasocostrizione provocato dalle temperature più basse: i vasi sanguigni si restringono e rendono possibile la rottura della placca coronarica, con conseguente formazione di un un trombo. Una pericolosità che aumenta soprattutto quando sale il battito cardiaco mentre ci si dedica a un’attività fisica. Gli orari da evitare? Quelli del mattino presto”.
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