Una tecnica dolce per prendere cura di se stessi: questa è la riflessologia plantare. Parliamo di una forma olistica del massaggio che affonda le sue origini nella cultura orientale – tra Cina e India – e che è basata sull’idea che nei nostri arti inferiori confluiscano i riflessi degli organi del corpo umano. E quindi, lavorando sui piedi, possano trarre beneficio l’essere intero. La riflessologia plantare, come sottolineano gli esperti che la praticano, non sostituisce le cure tradizionali, ma si affianca a esse per contribuire a far stare bene le persone.

Questa forma di massaggio viene proposta quando si tratta di provare a intervenire sui dolori più comuni che ci affliggono. E quindi parliamo, innanzitutto, del mal di testa, uno dei più diffusi al mondo. Poi i problemi alla schiena, quelli articolari, quelli degli zigomi. La riflessologia plantare può avere influssi positivi anche su crampi, problemi digestivi, fino ad arrivare ad aiutare a combattere l’insonnia, l’ansia e lo stress, grazie alla sua capacità di rilassare.

Il massaggio avviene in un ambiente accogliente, in cui possa sentirsi a suo agio la persona che si dedica a tale trattamento. I piedi vengono “preparati” con un pediluvio, quindi chi massaggia si dedica a lavorare su quelle parti dell’arto inferiore che corrispondono all’organo su cui si intende intervenire, con un lavoro fatto senza adoperare troppa forza, né avere troppa fretta.

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